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Report ICQRF 2021: nonostante la pandemia, il Made in Italy alimentare è da primato. Anche le biotecnologie al servizio delle aziende per la lotta alle frodi

Oltre 60mila controlli, 955 interventi fuori dei confini nazionali e sul web a tutela delle Indicazioni Geografiche, 5,5 milioni di chilogrammi di merce sequestrata, per un valore di oltre 9 milioni di euro. Su 33.404 operatori ispezionati e 62.316 prodotti controllati, le irregolarità hanno riguardato il 15,9% degli operatori, l’11,6% dei prodotti e il 9% dei campioni analizzati. Questo è quanto emerge dal resoconto sulle attività svolte dall’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF), della stagione 2021.

Gli interventi dell’ICQRF

Il rapporto contiene i dettagli sugli interventi per il contrasto alla criminalità agroalimentare, alle frodi, ai fenomeni di italian sounding (uso di parole e immagini evocative dell’Italia per promuovere prodotti di origine non italiana) e alle contraffazioni ai danni del Made in Italy agroalimentare e dei consumatori. Tanto più si diversificano i canali attraverso cui è possibile distribuire prodotti fraudolenti, tanto più il lavoro dell’ICQRF diventa più ampio e complesso. L’agroalimentare si trova oggi anche sul web e sui social oltre che negli spazi tradizionali di fiere e mercati, senza contare la grande diffusione delle attività illecite internazionali. Per tali ragioni, alle tradizionali attività di contrasto alle frodi sui singoli settori agroalimentari, sono stati affiancati i controlli sul biologico, su sementi e fertilizzanti (anche in ottica di tutela della sostenibilità), attività di repressione delle pratiche commerciali sleali e di prevenzione, tramite nuovi accordi con le piattaforme Ebay, Alibaba, Amazon e Rakuten.

Per la nostra economia proprio i prodotti Dop, Igp e Stg costituiscono un elemento essenziale, capace di rappresentare per antonomasia il nostro Made in Italy. Dunque, il sostegno a queste filiere e la tutela di questi prodotti sono attività essenziali, per le aziende, per i consumatori e per le Istituzioni pubbliche”. Queste le parole del Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, a proposito dell’attività dell’ICQRF.

La tutela della filiera e dell’eccellenza passa anche attraverso il controllo dei mezzi tecnici per l’agricoltura, che rappresenta il 10% delle azioni compiute dall’ispettorato. Il 90% dei suoi rilevamenti si è concentrato, invece, sui prodotti agroalimentari di diversi settori, in particolare vino e olio d’oliva. Il vitivinicolo costituisce il settore sottoposto a maggiori controlli, mentre tra i meno osservati troviamo quelli delle uova e delle sostanze zuccherine.

Le maggiori violazioni hanno riguardato l’etichettatura dei prodotti alimentari, le produzioni a denominazione d’origine e ad indicazione geografica protetta (DOP ed IGP), il vino e prodotti vitivinicoli, le produzioni da agricoltura biologica, gli Organismi Geneticamente Modificati, le sementi e materiale di propagazione vegetale, i mangimi e materie prime per mangimi.

Le biotecnologie per la lotta alle frodi

Il contrasto alle frodi nel settore agroalimentare ha trovato un valido alleato nelle metodologie genetiche, derivanti dalla ricerca scientifica. Queste permettono di individuare alterazioni, sostituzioni e/o sofisticazioni anche a seguito di importanti modifiche dell’alimento preso in esame.

Il DNA barcoding, per esempio, si basa sull’analisi di tratti univoci caratterizzanti di una specie, rendendone sempre possibile l’identificazione oltre che la verifica della presenza o assenza di una determinata specie o di contaminanti. Si presta dunque come ottimo strumento in grado di contrastare le frodi e garantire la qualità, la sicurezza e la sostenibilità dei prodotti e delle filiere agroalimentari. Allo stesso tempo, aiuta le aziende ad aumentare la fiducia dei propri consumatori, garantendo prodotti sicuri e di qualità, oltre a limitare l’insorgere di errori involontari in filiere produttive complesse.

FEM2-Ambiente punta sul progresso della ricerca scientifica per garantire tecnologie aggiornate e offrire a produttori e aziende analisi sempre più efficaci e precise, utili a risolvere le problematiche di settore.