Varietà brevettate di uva, riconoscerle grazie al DNA
L’uva è senza dubbio uno dei frutti più caratteristici della stagione autunnale. La sua coltivazione ha origini antichissime, tanto da essere rappresentata in alcuni geroglifici risalenti al 2500 a.C.. Oggi nel mondo si contano più di 10mila varietà di vite dedicate alla produzione di uva da tavola o da vino. Queste, oltre che per lo scopo al quale sono destinate, si differenziano anche per gusto, acidità e gradazione di zucchero.
Le coltivazioni delle diverse varietà di vite variano a livello territoriale. Le condizioni ambientali e climatiche di una zona giocano un ruolo rilevante nella produzione, tanto da rendere in molti casi l’uva o il vino prodotto delle vere e proprie tipicità del territorio.
Tuttavia oggi è presente un altro fattore in grado di influenzare le scelte di coltivazione. Le richieste e le preferenze dei consumatori hanno portato il mercato ortofrutticolo ad evolversi andando ad aggiungere nuove varietà a quelle presenti da molti anni nei Paesi di produzione. Queste, spesso tutelate da brevetti, vanno incontro alle richieste del mercato, come ad esempio l’uva apirena, e allo stesso tempo sono in possesso di caratteristiche capaci di portare dei miglioramenti in termini di qualità, colorazione, produttività, costanza e costi di produzione.
Oggi sono diverse le varietà di uva protette da brevetto. Questi strumenti nascono con l’obiettivo di tutelare il titolare di un’invenzione attribuendogli il diritto esclusivo di fabbricazione e commercializzazione. È quindi vietato a soggetti terzi la produzione e commercializzazione (fino alla prima distribuzione) delle varietà protette da royalties, indipendentemente dal tipo di denominazione utilizzato. Il mancato rispetto del brevetto assume la connotazione di contraffazione e costituisce reato.
Il DNA il migliore alleato
Proteggersi dalle contraffazioni e tutelare le proprie produzioni è un aspetto importante non solo per i proprietari dei brevetti ma anche per i rivenditori e altri produttori in modo da prevenire sanzioni, procedure legali e ingenti danni economici. Le analisi genetiche per l’identificazione di varietà di vite offrono un valido supporto in questo settore in quanto sono in grado di identificare in modo certo una varietà di uva, individuando così quelle protette da brevetto, indipendentemente dalle caratteristiche morfologiche o dalla denominazione, favorendo la messa in atto degli appositi interventi.
L’indagine consiste nell’analisi di regioni del DNA che determinano un profilo univoco per ogni varietà di uva. Una volta identificato, il profilo viene confrontato con banche dati pubbliche o private per l’identificazione della cultivar o la conferma di identità con la varietà di riferimento.
L’analisi di identificazione di varietà di vite, come quella effettuata presso i nostri laboratori, è uno strumento molto versatile, ampiamente utilizzato in campo legale ma utile anche in azioni di miglioramento genetico, produzione e commercializzazione di nuove varietà o come strumento di controllo qualità e di marketing e promozione di prodotti d’eccellenza.