Intervista a Jessica Frigerio, neo-dottorata in Tecnologie Convergenti per Sistemi Biomolecolari.
L’intervista di aprile non poteva che essere dedicata a Jessica Frigerio, membro del team di ricerca e sviluppo di FEM2-Ambiente, che questo mese ha concluso il suo percorso di dottorato industriale dedicato ai sistemi molecolari per la tracciabilità della filiera agroalimentare e dei prodotti complessi.
Congratulazioni! Pochi giorni fa hai discusso la tua tesi di dottorato concludendo con successo il tuo percorso. Cosa ti ha portato a fare questa scelta?
Dopo la mia laurea in Biotecnologie Industriali ho sempre avuto ben chiara la volontà di intraprendere una carriera lavorativa in un’azienda. Tuttavia, il mondo della ricerca mi ha sempre affascinata, e mi sarebbe molto piaciuto continuare a occuparmi anche di questo. FEM2-Ambiente mi ha dato la possibilità di abbracciare entrambe le mie passioni, permettendomi di svolgere un progetto di ricerca che fosse però applicato alle necessità aziendali e avesse uno scopo applicativo ben preciso.
Di cosa tratta il tuo progetto di dottorato?
Il mio progetto di dottorato ha avuto lo scopo di testare e perfezionare nuove metodologie di analisi genetiche per il controllo della filiera alimentare. Più nello specifico, sono state indagate e ottimizzate nuove metodologie di analisi genetica per l’autenticazione di prodotti altamente processati e prodotti multi specie. Grazie al lavoro svolto sarà possibile non solo andare incontro ad alcune delle richieste più frequenti che negli ultimi anni ci sono state rivolte da aziende del settore erboristico e agroalimentare, ma anche sviluppare dei nuovi strumenti rapidi ed efficaci per favorire la tracciabilità di tutta la filiera.
Quali sono i vantaggi di svolgere un percorso di dottorato all’interno di una azienda?
Svolgere un percorso di dottorato all’interno di un’azienda consente alla ricerca scientifica di avere un’applicazione diretta e quindi avere la possibilità di vedere le proprie ricerche utilizzate per uno scopo concreto. Il trasferimento tecnologico, infatti, è stato un punto fondamentale di questo progetto di dottorato. Inoltre, poter svolgere un dottorato industriale permette non solo di approfondire determinati argomenti di ricerca, ma anche di vivere in un contesto aziendale e imparare a rispettare le tempistiche richieste dai nostri servizi, migliorando l’interazione con il cliente e maturando le proprie capacità professionali.
Di cos’altro ti occupi in FEM2-Ambiente?
In FEM2-Ambiente gestisco i servizi, rivolti alle aziende, di DNA barcoding e DNA fingerprinting. Il DNA barcoding è un’analisi grazie alla quale identifichiamo la specie di un prodotto, mentre il DNA fingerprinting è un servizio volto a distinguere le varietà di un prodotto alimentare. Nello specifico, abbiamo un servizio per l’identificazione dell’uva da tavola. Inoltre, gestisco il settore di ricerca e sviluppo di FEM2-Ambiente. Questo comparto è molto importante, sia perché possiamo sviluppare nuove tecnologie, sia perché ci permette di offrire ai nostri clienti dei servizi di consulenza scientifica taylor-made.
Quali sono i risvolti del dottorato per il tuo futuro e per quello dell’azienda?
Sicuramente nel mio percorso di dottorato ho acquisito molteplici competenze, sia scientifiche che aziendali. La collaborazione con il gruppo dell’Università Milano-Bicocca mi ha permesso di maturare esperienza nello sviluppare e pianificare un progetto di ricerca, di migliorare la capacità di esporre i miei risultati davanti a un pubblico, imparare a scrivere in autonomia un articolo scientifico e infine, di migliorare il mio livello della lingua inglese. FEM2-Ambiente, grazie a questo percorso di dottorato industriale, ha investito nella formazione di una figura del team scientifico, permettendo di aumentare il know-how e le competenze di tutto il gruppo, rendendolo più preparato e soprattutto pronto ad accogliere nuove sfide.
Jessica Frigerio, laureata in Biotecnologie industriali presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e da poco dottorata in Tecnologie Convergenti per Sistemi Biomolecolari. Dal 2016 fa parte del team di ricerca e sviluppo di FEM2-Ambiente.