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Arnica montana e arnica messicana, come riconoscere le due specie?

L’arnica è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Asteraceae ampiamente utilizzata nel settore fitoterapico. Le sue numerose proprietà benefiche sono state riconosciute e sperimentate fin dall’antichità.

Conosciuta per la cura di infiammazioni articolari e muscolari, l’arnica può essere utilizzata anche in caso di traumi, stiramenti e punture di insetto e per questo motivo viene comunemente impiegata nella produzione di creme, gel e oli essenziali. 

In ambito fitoterapico vengono principalmente utilizzate due specie di arnica molto simili tra loro: l’arnica montana (Arnica montana L.) tipica delle zone montuose europee e l’arnica messicana (Heterotheca inuloides Cass) diffusa nelle zone dell’America centrale.

Le proprietà antiinfiammatorie di questa pianta sono state riconosciute in entrambe le specie, tuttavia l’arnica montana presenta principi attivi più forti rispetto alla messicana, oltre ad avere un valore commerciale superiore.

Per questo motivo poter selezionare correttamente la materia prima utilizzata nelle produzioni diventa un aspetto fondamentale. In questo modo sarà possibile evitare perdite economiche e acquisti errati ma anche assicurare la qualità e l’efficacia di un prodotto finito, garantendone gli effetti e benefici attesi.

Come distinguere le due specie?

Le due specie di arnica sono molto simili tra loro e riuscire a distinguerle non è semplice, ancora di più dopo la lavorazione. Per poterle riconoscere con esattezza è necessario ricorrere ad analisi di laboratorio.

Le analisi del DNA si dimostrano uno strumento particolarmente utile in questo ambito. Trattandosi di due specie differenti l’applicazione della tecnica del DNA barcoding risulta idonea in quanto è possibile individuare con efficienza il tratto genetico caratterizzante della specie. Tale segmento di DNA risulta infatti altamente discriminativo poiché tende a ripetersi in maniera molto simile tra tutti gli individui appartenenti alla medesima specie e, allo stesso tempo, a differenziarsi ampiamente tra specie differenti.

Il DNA inoltre ha la capacità di preservarsi in diverse condizioni fisiche e può quindi essere estratto sia da materiale fresco, essiccato o macinato. Ciò consente di identificare le due specie di arnica garantendo la qualità e la purezza dei prodotti immessi sul mercato aumentandone la sicurezza e prevenendo eventuali frodi ed errori.

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