20 anni di DNA barcoding
Sono trascorsi esattamente vent’anni da quando, nel febbraio del 2003, il Dr. Paul Hebert insieme ai suoi tre collaboratori Alina Cywinska, Shelley Ball e Jeremy deWaard, pubblicò l’articolo “Biological Identification Through DNA Barcodes”, presentando per la prima volta al mondo una scoperta destinata a cambiare il sistema di identificazione di tutti gli organismi viventi.
La nuova metodologia, studiata presso l’Università di Guelph, si basava sull’analisi di un segmento del DNA caratterizzante e distintivo di ogni specie che, proprio come un codice a barre con un prodotto, consente di identificare in modo certo e univoco la specie di appartenenza di ogni essere vivente. Per questo motivo, prese il nome di DNA barcoding.