TABLE GRAPE MEETING: IL FUTURO E L’ INNOVAZIONE DEL MERCATO DELL’UVA DA TAVOLA.
Venerdì 10 maggio, in occasione del MACFRUT di Rimini si è tenuta la prima edizione del Table Grape Meeting.
L’evento ha permesso ai principali attori della filiera dell’uva da tavola di confrontarsi sui temi dell’innovazione e del futuro di uno dei settori più produttivi del nostro Paese. Con 1 milione di tonnellate coltivate ogni anno su una superficie di 47.000 ettari l’Italia si pone infatti al primo posto in Europa e al terzo posto nel mondo tra i principali produttori di uva da tavola.
Innovazione e il futuro del settore dell’uva da tavola
Dalla discussione è emerso che sapersi innovare e saper soddisfare le richieste del mercato, rivolgendo uno sguardo attento verso i Paesi esteri, sono aspetti rilevanti per la crescita del settore. In futuro l’innovazione dovrà indirizzarsi soprattutto verso lo sviluppo di sistemi capaci di abbassare i costi di produzione e mantenere, allo stesso tempo, gli alti standard qualitativi della nostra uva. Così facendo sarà possibile mantenere una posizione competitiva rispetto ai competitors e ai Paesi emergenti che si stanno affacciando al mercato dell’uva da tavola creando una forte concorrenza.
L’innovazione tuttavia passa anche attraverso il miglioramento genetico, fondamentale per andare incontro ai nuovi gusti dei consumatori mantenendo viva la concorrenza con i mercati stranieri. Il mercato dell’uva da tavola con semi sta divenendo sempre più di nicchia. Ad oggi infatti le vendite rimangono sostenute solo in Italia, mentre all’estero si prediligono le nuove varietà senza semi, preferite anche dalle nuove generazioni.
La ricerca scientifica
Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha messo a punto strumenti sempre più accurati capaci di facilitare l’innovazione varietale. Le analisi del DNA sulle cultivar di vite permettono di facilitare i programmi di miglioramento genetico sostituendosi all’osservazione dei caratteri morfologici, meno affidabile e soggetta a vincoli temporali. Le analisi possono essere effettuate su campioni di foglie, rami, radici, semi e raspi, senza dover attendere la maturazione della pianta. Questa tipologia di approccio consente di selezionare precocemente e in maniera estremante accurata le piante d’interesse, riducendo i tempi e i costi necessari.
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