Blockchain e DNA, insieme per una filiera ittica trasparente.
Negli scorsi mesi abbiamo trattato abbondantemente il problema dell’errata etichettatura nel settore ittico approfondendo notizie provenienti dall’Italia, dal Canada, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti. Si tratta di un tema che sta riscuotendo un forte interesse nell’opinione pubblica andando ad alimentare dubbi e insicurezze nei consumatori.
Al giorno d’oggi la presenza di informazioni accurate sulla provenienza, sui processi di lavorazione e sulla sostenibilità dei prodotti che si trovano sugli scaffali è un criterio fondamentale di selezione nelle scelte d’acquisto. Mettere in atto interventi e saper comunicare i risultati ottenuti in modo semplice, immediato e trasparente apporta alle aziende un vantaggio competitivo. Saper rassicurare i consumatori sul rischio percepito è quindi un aspetto fondamentale, in particolar modo nel settore ittico verso cui oggi l’attenzione è particolarmente indirizzata.