Covid-19, tra difficoltà e opportunità. Intervista a Fabrizio De Mattia, Founder e CEO di FEM2-Ambiente
Iniziamo oggi una serie di interviste rivolte al nostro staff.
Partiamo con Fabrizio De Mattia, fondatore e amministratore di FEM2-Ambiente che ci spiega brevemente come è nata la nostra spin-off e le sfide affrontate nell’anno appena trascorso.
1) Quando e come nasce FEM2-Ambiente?
FEM2-Ambiente nasce all’inizio del 2010, questo mese abbiamo infatti festeggiato il nostro 11° compleanno.
L’idea di sviluppare una spin-off nasce da 4 ricercatori dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca con il desiderio di avvicinare la ricerca scientifica alle realtà aziendali e ai cittadini.
Uno dei nostri principali obiettivi è infatti tutt’ora quello di trasformare le tecnologie sviluppate dei centri di ricerca universitari in prodotti e servizi utili a soddisfare le esigenze di aziende e privati. Un esempio di ciò è proprio il primo prodotto sviluppato da FEM2-Ambiente, ImmediaTest-acqua, un kit per l’analisi fai-da-te che consente a chiunque di eseguire velocemente l’analisi dei principali parametri chimici dell’acqua della propria abitazione per conoscerne le caratteristiche andando così ad incentivare il consumo dell’acqua di rete anche a favore dell’ambiente. Nel corso degli anni abbiamo sviluppato altri servizi rivolti a diverse realtà, dal sessaggio molecolare per l’avifauna rivolto ad allevatori, veterinari, negozianti e privati, al servizio di identificazione genetica per il settore agroalimentare, erboristico e fitofarmaceutico, fino all’identificazione varietale.
2) Quali sono i punti di forza di FEM2-Ambiente?
Uno dei principali punti di forza della nostra azienda è sicuramente la stretta vicinanza con il mondo della ricerca. La nostra sede si trova infatti all’interno degli edifici universitari e questo ci consente di poter interagire agilmente con diversi gruppi di ricerca offrendoci la possibilità di rispondere anche alle esigenze meno convenzionali dei nostri clienti.
Siamo inoltre una realtà giovane e dinamica in grado di rispondere rapidamente alle richieste e di adattarci ai cambiamenti del mondo che ci circonda.
3) Quali sono le difficoltà incontrate nel 2020 a causa del COVID-19?
Come per tutti questo periodo non è stato facile ma possiamo ritenerci abbastanza fortunati. Anche noi, come molte aziende, siamo ricorsi allo smart working che stiamo portando avanti tuttora ove possibile. Senza dubbio i primi mesi del lockdown sono stati il periodo più difficile. Per un mese abbiamo dovuto fermare tutte le attività in laboratorio, fondamentali per la nostra azienda. Al momento della riapertura abbiamo invece dovuto limitare l’accesso alle strutture per garantire al nostro personale di lavorare in completa sicurezza. Questo ha portato all’allungamento delle tempistiche previste per le analisi. Fortunatamente i nostri clienti sono stati molto comprensivi.
4) La pandemia ha fornito anche dell’opportunità di crescita e/o miglioramento per FEM2-Ambiente?
Questa pandemia ci ha permesso di studiare nuove strategie in grado di mantenere e aumentare la nostra produttività. Abbiamo sviluppato nuove procedure per la gestione del lavoro e delle comunicazioni interne ed esterne, in particolare attraverso il potenziamento delle risorse digitali, già ampiamente utilizzate prima della pandemia. Tutti gli interventi messi in atto saranno sicuramente utili anche in futuro per gestire e ottimizzare la nostra attività.
Abbiamo inoltre adattato alcuni nostri servizi offrendo nuove soluzioni per affrontare le difficoltà di questo periodo. Ad esempio abbiamo introdotto la possibilità di effettuare il ritiro del materiale da analizzare direttamente presso le abitazioni dei nostri clienti, permettendo così di evitare assembramenti o lunghe code all’esterno degli uffici postali o di uscire di casa. Un servizio molto apprezzato che manterremo anche in futuro.
5) Quali sono le prospettive future per l’azienda?
Il nostro obiettivo per il futuro è sicuramente quello di continuare la nostra crescita affrontando le sfide e le opportunità che ci vengono proposte dall’ambiente universitario e dai nostri clienti. Al momento abbiamo in cantiere diversi progetti che saranno in grado di sviluppare servizi all’avanguardia capaci di rispondere in modo sempre più mirato alle richieste dei nostri interlocutori.
Due degli obiettivi più importanti su cui stiamo focalizzando i nostri sforzi riguardano il settore dell’agro-food. Da un lato stiamo lavorando per mettere a punto dei kit fai da te per poter controllare direttamente in azienda la presenza di frodi, sofisticazioni o sostituzioni nei prodotti alimentari, dall’altro puntiamo a sviluppare dei sistemi genetici innovativi in grado di dimostrare la provenienza territoriale di quei prodotti che traggono la loro eccellenza proprio dai territori di coltivazione/produzione (es. piante coltivate, vino, zafferano, formaggi, ecc..).