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Analisi genetiche al servizio del progetto “LIFE Insubricus” per la tutela del Pelobate fosco.

Il Pelobate fosco (Pelobates fuscus insubricus) è un rospo dalla colorazione bruno-rossastra a macchie olivastre presente in Italia nelle zone pianeggianti e umide della Lombardia e del Piemonte. Vive in habitat caratterizzati dalla presenza di un suolo soffice, con una discreta componente sabbiosa o sostanze organiche, ed è soprannominato “Rospo della vanga” per la sua abitudine di scavare profonde gallerie dove trascorre gran parte dell’anno e dalle quali emerge solo per nutrirsi e riprodursi.

Il Pelobate fosco è un anfibio molto raro e, a seguito della forte riduzione degli ambienti umidi nei quali vive e si riproduce, è ad alto rischio di estinzione, tanto da essere incluso nelle specie in Pericolo dalla Lista Rossa della IUCN e da risultare come specie prioritaria della Direttiva Habitat.

Il progetto LIFE Insubricus, che coinvolge diversi enti lombardi e piemontesi, nasce proprio con l’obiettivo di tutelare il Pelobate fosco. Il progetto si sviluppa nell’ambito del programma di finanziamento europeo LIFE 2014-2020 Nature and Biodiversity e prevede la messa in atto di interventi mirati a garantire la conservazione della popolazione vitale minima di questa specie e a contrastarne le principali minacce per la sopravvivenza.

Questo sarà possibile attraverso il ripristino e il miglioramento delle zone umide esistenti e alla creazione di nuove aree idonee alla riproduzione, allo spostamento e al ripopolamento degli individui all’interno dei 14 Siti Natura 2000 identificati

Sarà inoltre importante garantire un aumento della variabilità genetica, un aspetto vantaggioso per la sopravvivenza delle singole popolazioni, attraverso la riduzione del fenomeno dell’inbreeding, l’incrocio tra individui strettamente imparentati o consanguinei.

Il ruolo di FEM2-Ambiente

Per il progetto LIFE Insubricus FEM2-Ambiente metterà a disposizione le sue competenze di analisi genetica. Negli ultimi anni queste hanno infatti acquisito un ruolo sempre più importante per lo studio della biodiversità ed in particolare per il monitoraggio, la salvaguardia e la gestione delle diverse specie all’interno di un ecosistema. 

In particolare le analisi genetiche saranno utili nella prima fase del progetto dedicata alla definizione e allo studio di fattibilità del piano di reintroduzione e ripopolamento del Pelobate fosco. Attraverso la caratterizzazione tassonomica e lo studio della variabilità genetica, FEM2-Ambiente supporterà l’identificazione di varianti geografiche/di popolazione peculiari, e la loro variabilità genetica, proprio con l’obiettivo di indirizzare interventi di conservazione.

Nell’ambito del progetto le competenze genetiche di FEM2-Ambiente saranno inoltre uno strumento utile per lo sviluppo di sistemi diagnostici finalizzati al rilevamento e monitoraggio di specie di interesse in campioni ambientali e per la realizzazione di  sistemi di detection di patogeni (batterici, virali, fungini) per una corretta valutazione del benessere dell’ecosistema, come ad esempio per la valutazione della presenza di chitridiomicosi (Batrachochytrium dendrobatidis) altamente dannoso per la sopravvivenza del Pelobate fosco.