Una metodologia rapida e versatile basata sul DNA per l’identificazione dei parassiti del pomodoro.
In un recente articolo di approfondimento pubblicato nei mesi scorsi, abbiamo discusso di come il DNA barcoding possa rappresentare una risorsa preziosa anche nel settore agricolo, in particolare per quanto riguarda la tutela delle coltivazioni attraverso il riconoscimento dei parassiti che le minacciano.
Una corretta identificazione dei parassiti consente, infatti, di attuare interventi mirati, riducendo l’uso di pesticidi chimici e preservando così l’ambiente e la sostenibilità delle coltivazioni.
Lo studio che andremo a trattare questo mese riprende questo argomento ma, in questo caso, i ricercatori di Nuova Delhi hanno fatto un passo avanti, testando una metodologia rapida per l’identificazione dei parassiti.
Lo studio si è focalizzato sull’identificazione di Phthorimaea absoluta, un noto parassita che attacca le coltivazioni di pomodoro in Europa, Africa, Asia occidentale e America meridionale e centrale. Le larve di questo parassita possono causare ingenti perdite economiche se non vengono controllate in modo efficace.
Pertanto, l’identificazione rapida e accurata dei parassiti invasivi risulta essere essenziale per supportare una gestione adeguata e per sviluppare misure di controllo efficaci.
Per diagnosticare con precisione la presenza di P. absoluta, è stato sviluppato un test basato sulla tecnica nota come Loop Mediated Isothermal Amplification (LAMP) (TLM-LAMP), che amplifica la regione bersaglio del gene della subunità I della citocromo ossidasi mitocondriale (COI).
A differenza dei metodi tradizionali, che richiedono un notevole dispendio di tempo e complesse configurazioni di laboratorio, l’amplificazione isotermica mediata da loop sta guadagnando popolarità per il rapido rilevamento di insetti nocivi, senza la necessità di attrezzature sofisticate e solo dopo una fase iniziale di ottimizzazione.
Un aspetto distintivo della LAMP è la sua capacità di operare in un ambiente a temperatura costante, eliminando così la necessità di un termociclatore. Inoltre, la tecnica prevede l’uso di coloranti che consentono un rilevamento visivo diretto, riducendo la necessità di eseguire elettroforesi su gel. Il test LAMP si presta perfettamente a diagnosi basate sul campo e si adatta a diverse metodologie di estrazione rapida del DNA, risultando più versatile rispetto alla PCR convenzionale.
Il test sviluppato dai ricercatori indiani ha dimostrato di essere in grado di identificare P. absoluta in appena 60 minuti a 65 °C, subito dopo l’estrazione del campione. Si è inoltre dimostrato capace di distinguere tra specie correlate a P. absoluta come Phthorimaea operculella (Zeller, 1873), Pectinophora gossypiella (Saunders, 1844) e Aproaerema modicella (Deventer, 1904) , confermando così l’elevata specificità del test per questa particolare specie.
Il test ha dimostrato un’ottima sensibilità nel rilevamento del DNA di P. absoluta in tutti gli stadi di sviluppo, inclusi larve, pupe e stadi adulti.
In conclusione, la tecnica LAMP si è dimostrata un metodo diagnostico accurato, sensibile e portatile. L’intera procedura, che va dall’estrazione del DNA al rilevamento, può essere completata in poco più di un’ora.
Grazie a queste caratteristiche, questo metodo rapido e specifico per il rilevamento di P. absoluta sul campo si dimostra estremamente utile, poiché non richiede costose apparecchiature di laboratorio. La sua applicazione sarà particolarmente vantaggiosa nelle strategie di controllo dei parassiti rendendole più efficaci.
Anche in FEM2 Ambiente, abbiamo avuto l’opportunità di sviluppare e perfezionare test basati sulla LAMP (Loop Mediated Isothermal Amplification). Ad esempio, ci siamo concentrati sul rilevamento dei contaminanti della senape all’interno di farine e sulla identificazione di determinate specie di tartufo.
Questa varietà di applicazione mette in luce la versatilità della metodologia LAMP, che, una volta validata e personalizzata per le specifiche esigenze, si dimostra estremamente efficace e adattabile a diverse applicazioni. Grazie alla sua rapidità e facilità d’uso, la LAMP rappresenta un valido strumento per il monitoraggio e la gestione della qualità e sicurezza nei processi produttivi.
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