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Nuove metodologie analitiche per l’autenticità e la tracciabilità della bottarga di tonno.

La bottarga di tonno è un’antica specialità ottenuta dall’essicazione e dalla stagionatura delle uova di pesce. Il suo nome deriva infatti dal termine arabo “batārikh” il cui significato è proprio “uova di pesce essiccate”. 

La bottarga è un prodotto di alto valore la cui preparazione richiede un lungo processo di lavorazione e una stagionatura di almeno 90 giorni. Questa viene venduta fresca, essiccata o in polvere e può essere prodotta con diverse specie di tonno. 

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Ciguatera, dai tropici all’Europa attraverso la lunga filiera dei prodotti ittici.

La ciguatera è un’intossicazione alimentare provocata dall’ingestione di tossine, dette ciguatossine, presenti in alcuni microorganismi marini come le microalghe  Gambierdicus toxicus e Ostreopsis lenticulari.

Queste entrano nella catena alimentare a seguito della loro ingestione da parte di organismi più grandi fino a trasmettere la tossina alle specie di pesce destinate al consumo umano.

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UN’ANALISI DEL DNA PER IDENTIFICARE LA CORRETTA SPECIE DI SGOMBRO, ANCHE IN PRODOTTI LAVORATI

È ormai quotidiano l’appuntamento con notizie che testimoniano sequestri e multe a discapito del mercato ittico nell’ambito dei controlli contro le frodi alimentari. Molte di queste sono proprio dovute alla errata, volontaria o meno, etichettatura dei prodotti.

Un’errata assegnazione di specie determina una fraudolenta comunicazione del prodotto, sia in termini nutrizionali e di qualità, sia in termini di provenienza geografica, sia in termini economici, sia in termini di sostenibilità.

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[Webinar] The importance of DNA testing for seafood sourcing

Le frodi nel settore ittico sono tra le più diffuse e difficili da identificare. Specie pregiate possono essere sostituite con altre meno costose, più facilmente disponibili e a volte potenzialmente dannose per la salute.

A questo si aggiungono la richieste sempre più frequenti da parte dei consumatori riguardo alla sostenibilità e alla tracciabilità dei prodotti acquistati.

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Blockchain e DNA, insieme per una filiera ittica trasparente.

Negli scorsi mesi abbiamo trattato abbondantemente il problema dell’errata etichettatura nel settore ittico approfondendo notizie provenienti dall’Italia, dal Canada, dal Regno Unito e dagli Stati Uniti. Si tratta di un tema che sta riscuotendo un forte interesse nell’opinione pubblica andando ad alimentare dubbi e insicurezze nei consumatori.

Al giorno d’oggi la presenza di informazioni accurate sulla provenienza, sui processi di lavorazione e sulla sostenibilità dei prodotti che si trovano sugli scaffali è un criterio fondamentale di selezione nelle scelte d’acquisto. Mettere in atto interventi e saper comunicare i risultati ottenuti  in modo semplice, immediato e trasparente apporta alle aziende un vantaggio competitivo. Saper rassicurare i consumatori sul rischio percepito è quindi un aspetto fondamentale, in particolar modo nel settore ittico verso cui oggi l’attenzione è particolarmente indirizzata.

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Dal Canada alla Gran Bretagna due nuovi casi di etichettatura errata nel mercato ittico

L’errata corrispondenza tra il prodotto venduto e quello dichiarato in etichetta è un problema che interessa particolarmente il settore ittico. L’attenzione su questo tema rimane sempre alta e anche in quest’ultimo mese non sono mancate notizie a riguardo.

La prima arriva dal Canada dove uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Guelph ha stimato che un terzo dei prodotti ittici venduti nel paese riportano un’etichettatura errata.

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USA: etichettatura errata per più di un quarto dei prodotti ittici. L’identificazione di specie è garantita solo dal DNA.

Le preferenze dei consumatori riguardo determinate specie ittiche sono influenzate da diversi fattori. Il valore percepito, le proprietà nutritive e la sostenibilità di alcune specie rispetto ad altre sono aspetti che guidano le scelte dei consumatori finali (e non solo) e influiscono sul prezzo che questi sono disposti a pagare.

In un momento storico in cui il consumatore è sempre più attento a ciò che acquisita e consuma diventa indispensabile guadagnarne e mantenerne la fiducia attraverso la fornitura di prodotti controllati ed etichettati correttamente.

Un’indagine condotta da New York State Office of the Attorney General (OAG) ha messo in luce, ancora una volta, l’utilità delle analisi genetiche come garanzia di una corretta etichettatura dei prodotti del settore ittico.

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Frodi alimentari. Attenzione al pesce persico!

In Lombardia un piatto molto rinomato è il risotto al pesce persico. Chi ci garantisce però che quello servito al ristorante sia davvero persico italiano e non persico del Nilo di qualità inferiore?

FEM2-Ambiente ha analizzato il pesce di lago offerto in molti ristoranti, constatando che quello nel menù è molto spesso il persico africano. Un pesce importato, spesso allevato in condizioni ambientali critiche sul Lago Vittoria e con caratteristiche nutrizionali molto diverse dal ‘nostro’ persico. L’analisi genetica di FEM2-Ambiente e, in particolare, la tecnica del DNA barcoding permette di identificare con certezza le specie, grazie allo studio di uno specifico frammento di DNA caratterizzato da alta variabilità tra individui di specie differenti e ridotta variabilità intraspecifica: il marchio Verified-DNA garantisce gli ingredienti portati in tavola e certifica l’impegno del ristoratore o del produttore nella selezione dei prodotti di qualità, a beneficio del cliente.

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