Giornata mondiale del DNA: 70 anni dalla scoperta della doppia elica
Era il 28 febbraio 1953 quando Francis Crick, fisico britannico e James Watson, biologo americano, in un pub di Cambridge, annunciarono la loro scoperta destinata a rivoluzionare la biologia e l’intero mondo della scienza: la struttura a doppia elica del DNA.
In poche settimane i due studiosi stesero un articolo e lo inviarono alla rivista Nature che lo pubblicò il 25 aprile del 1953, motivo per cui questa data è stata scelta per celebrare la giornata mondiale del DNA.
La storia del DNA tuttavia ha inizio molti anni prima. Nel 1869 Friedrich Miescher, biologo svizzero, impegnato nello studio delle proteine dei globuli bianchi estratti da bende usate fornite dagli ospedali, scoprì, all’interno dei leucociti, una sostanza chimica ricca di fosfato. Questa sostanza si trovava nel nucleo dei globuli bianchi e per questo motivo Miescher le diede il nome di ” Nucleina”. Nel corso degli anni il nome dato a questa sostanza venne modificato, prima in “acido nucleico” e successivamente in “acido desossiribonucleico” o “DNA”.
Fu invece il biologo Albrecht Kossel nel 1881 a isolare le 5 basi azotate che costituiscono gli acidi nucleici (DNA e RNA), ovvero Adenina, Timina, Citosina, Guanina e Uracile.
Nel 1919, Phoebus Aaron Levene, biochimico lituano, individuò invece la struttura del nucleotide, composta da base azotata, zucchero e fosfato.
Solo nel 1944, quasi 80 anni dopo la scoperta di Miescher, grazie ad un esperimento di Oswald Avery, medico canadese, fu possibile dimostrare che il DNA è il responsabile della conservazione e della trasmissione dei caratteri ereditari, compito fino a quel momento attribuito alle proteine.
Dopo questa conferma molti ricercatori decisero di dedicarsi allo studio di questa molecola. Fu così che James Watson e Francis Crick, iniziarono ad utilizzare modellini di nucleotidi per ipotizzare la loro organizzazione e, allo stesso tempo, Maurice Wilkins, fisico e biologo neozelandese naturalizzato britannico, e Rosalind Franklin, chimica, biochimica e cristallografa britannica, decisero di utilizzare la tecnica della cristallografia a raggi X per ottenere un’immagine del DNA. Franklin fu in grado di ottenere alcune immagini molto nitide, tra le quali la fotografia 51, che mostrava alcune macchie disposte a forma di croce. Quando Wilkins, senza il permesso di Franklin, mostrò questa immagine a Watson e Crick, i due conclusero che l’unica struttura compatibile sia con quello che già conoscevano del DNA e sia con l’immagine ai raggi X era una struttura a doppia elica.
La scoperta della struttura del DNA ha dato la spinta decisiva per lo sviluppo della biologia, la nascita dell’ingegneria genetica e lo sviluppo delle biotecnologie con risultati nel campo della farmacologia, della medicina, dell’agricoltura, dell’alimentazione e non solo.
In FEM2-Ambiente ogni giorno lavoriamo proprio con il DNA. Molti dei nostri servizi dedicati al settore agroalimentare, erboristico e veterinario come l’identificazione genetica di specie animali e vegetali, l’identificazione varietale della vite, l’autenticazione di carne di Scottona e Fassona, o la diagnostica molecolare per l’avifauna oggi non sarebbero possibili. Non possiamo quindi non celebrare la giornata mondiale del DNA!